La legge causa effetto: l’effetto è generato dalla causa? fa parte della serie Gioca con la Realtà. Per realizzarla ci sono volute parecchie settimane di lavoro, senza includere gli anni di esperienza che abbiamo maturato per poterne parlare con cognizione di causa. Abbiamo deciso di renderla disponibile per chiunque tramite il Project Excape.
La legge di attrazione, almeno com’era stata divulgata al principio, descriveva una sorta di metodo, o di tecnica, che prometteva di farti raggiungere i tuoi desideri. In pratica, bastava solamente mettersi comodi e cominciare a immaginare il proprio obbiettivo come se fosse già raggiunto, senza preoccuparsi di tutti gli ostacoli che potevano presentarsi nella realtà. Per saperne di più ti lasciamo il link a Wikipedia: The Secret.
Fino a qualche decennio fa la totalità dell’opinione comune era incentrata sul principio di causa effetto. Semplicemente, ogni causa ha un suo effetto e l’effetto è generato da una causa.
C’è da notare che, nell’ultimo periodo, è esplosa una corrente di pensiero (in continua crescita) che enuncia la versione opposta. Mi riferisco alla tesi (completamente antiscientifica) che stravolge la legge causa effetto. Questa dice che, in verità, è l’effetto a generare la causa.
Se stai sorridendo sarcasticamente, pensando alla stoltezza di questa concezione, sappi che la legge di attrazione, così come finora è stata divulgata, è basata su tale argomentazione. A cosa mi riferisco? Ti faccio un esempio: pensare costantemente alla Lamborghini, immaginarsi mentre si sfreccia sulla strada, sentire il rombo del motore ecc. significa concentrarsi sull’effetto. Da questo atto (la visualizzazione), viene generata la causa del desiderio.
L’effetto che genera la causa
Questo è il succo di ciò che tutte le precedenti argomentazioni hanno tentato di divulgare negli anni passati. Eppure abbiamo già visto nei precedenti articoli (in particolare La marionettista: riprogrammare l’inconscio e Come riprogrammare l’inconscio: cambiare vita) che è uno spreco centralizzarsi sull’effetto quando lo si fa (inconsapevolmente) in maniera errata.
Ma qual è allora la giusta strategia? Qual è la verità? Il rapporto causa effetto esiste realmente o è il suo opposto effetto causa a far evolvere la realtà?
Se ricordi, ti avevo già esortato a lasciar perdere i pensieri e di concentrarti più sulle azioni. È soltanto dalla concreta riprogrammazione della vita che può scaturire una vera riprogrammazione dell’inconscio. Può sembrare che mi sia schierato maggiormente sulla normale concezione del rapporto causa effetto. Può sembrare, ma non è così.
Causa effetto o effetto causa?
L’errore risiede sempre nel passare da una sponda all’altra del fiume. O è giusta una cosa o è giusta l’altra. Invece il rapporto causa effetto si plasma da ambo i lati contemporaneamente. La causa e l’effetto si creano a vicenda. La mente prende forma dalla materia. I primi pensieri vengono formati dal contatto col mondo materiale. Il mondo materiale viene interpretato dalla mente, un pensiero diverso da un altro può rendere diversa la realtà.
Unisci le azioni pratiche e le visualizzazioni
Detto ciò, il miglior modo di agire sarebbe quello di procedere in un’amalgama di azioni pratiche e di visualizzazioni. Risultati superiori si ottengono quando si agisce e allo stesso tempo ci si immagina nella situazione, come se fosse già realizzata.
Se desideri l’auto sportiva, immaginarla e visualizzarla può far sì che nelle tue giornate appaiano le cause che in futuro ti porteranno ad essa. D’altra parte, puoi essere tu stesso nel concreto a generare le cause. Ad esempio, potresti studiare il motore e i vari dati tecnici dell’auto. Così darai avvio a dei piccoli viaggetti da una concessionaria all’altra, soltanto per instaurare nella tua mente immagini di quel contesto. Potrai fruire delle guide di prova, in modo che il tuo corpo cominci ad abituarsi alle sensazioni di tale esperienza. Questi sono tutti atteggiamenti che danno avvio ad un vero e proprio automatismo benefico del cervello, che sarà impegnato a lavorare nel campo di tuo interesse.
L’unione di questi due fattori è quindi indispensabile alla velocità e alla precisione della riuscita dei tuoi obiettivi. Se per qualche motivo (che io non posso di certo sapere), non riesci ad attuare un lavoro da ambo i lati, ti consiglio comunque di focalizzarti più sulla causa, e quindi sul cambiamento delle esperienze giornaliere che a loro volta muteranno i pensieri.
Ricorda: non è la causa a generare l’effetto, non è l’effetto a generare la causa.