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Tecniche ed esercizi di respirazione, perché devi essere prudente

Immagine Tecniche ed esercizi di respirazione, perché devi essere prudente

Cambio vita e cambia la respirazione fa parte della base del Project Excape, La radice. Qui sono concentrati anni di esperienza, errori e tante soddisfazioni. Per rendertela così com’è ora ci sono volute settimane di duro lavoro. È qualcosa di cui pochi parlano, e abbiamo deciso di metterla a disposizione di chiunque.

Nel precedente articolo abbiamo scoperto e sviscerato il primo fattore per raggiungere un alto livello di energia vitale: l’alimentazione. Questo è il primo per importanza, non tanto perché superiore agli altri, quanto perché è dove erriamo maggiormente. La respirazione non è meno importante dell’alimentazione, perché sempre di nutrimento si parla. Dove c’è vita infatti c’è sempre una qualche forma di nutrimento. Prova a pensare. Quanto riesci a stare senza mangiare, e quanto senza respirare? Questa domanda ti fa capire l’importanza di una corretta respirazione, e della possibilità di imparare alcuni esercizi.

La radice - Capitolo 6

Non tutto dipende dall’alimentazione

Se nel settore alimentare troviamo una situazione satura, ovvero troppo cibo, di scarsa qualità e biologicamente non affine alla struttura umana, in quello del respiro si evidenzia una situazione contraria. Non voglio ancora concentrarmi su specifici esercizi di respirazione, perché è più importante far caso a un altro aspetto. L’aria di oggi è spesso carente di ossigeno e pregna di sostanze nocive. Difatti la maggior parte delle patologie odierne vengono rese manifeste sul piano fisico da una intossicazione alimentare unita alla scarsa irrorazione di ossigeno dei tessuti. Tutto ciò deriva da uno stile di vita inumano che non sembra voler fermare la sua corsa verso la morte dell’ambiente e verso la mancanza di energia vitale degli esseri umani.

È inutile continuare a blaterare che stiamo distruggendo il nostro pianeta, quando noi stessi facciamo fatica ad accendere il cervello per mancanza di energia dovuta ad una scarsa ossigenazione. La causa? Eccola qui di seguito.

La causa - Tecniche ed esercizi di respirazione, perché devi essere prudente

Ambienti perennemente chiusi

La causa di una scarsa ossigenazione si rivela nell’immane quantitativo di ore che trascorriamo rinchiusi in parallelepipedi cementati. Trascorriamo un terzo della nostra vita a dormire, naturalmente al riparo dentro la nostra abitazione. Usciamo di casa per rientrare in un abitacolo, automobile o bus che sia. Smontiamo per rinchiuderci nuovamente in un altro parallelepipedo cementato, dove svolgiamo le nostre azioni ripetitive che chiamiamo mansione lavorativa. Dopo le otto ore, rientriamo nell’abitacolo e torniamo a ripararci in qualche bar o in qualche negozio. Infine ritorniamo a casa e al chiuso.

Trascorriamo quindi nove decimi dell’esistenza a nutrirci di aria consumata, viziata, con percentuali di ossigeno che non sono sufficienti a riparare tutti i danni che infliggiamo al nostro corpo per mezzo della vita che ci siamo creati e voluti (vedi alimentazione).

L’uomo è nato sotto il sole, e dovrebbe ripararsi solo quando ne ha bisogno. Abbiamo visto nel precedente articolo di Radice che più ti allontani dal tuo habitat naturale più hai bisogno di inventarti strategie meccaniche per campare. In questo caso per ripararti. Se io cambio vita, se decido di uscire da un contesto originale e quindi più affine alle caratteristiche umane, devo cercare di sopperire alle conseguenze di quella decisione. L’importanza del trascorrere una vita all’aria aperta è una conoscenza banale e logica, anche uno scolaro delle elementari potrebbe spiegarci il perché, ma dato che oggi abbiamo bisogno di farci imboccare dalle rassicurazioni scientifiche, mi servirò di uno studio sugli ioni.

Gli ioni negativi confermano il buon senso

L’atmosfera terrestre è pervasa da cariche elettriche positive e negative denominate ioni. È stato dimostrata l’importanza degli ioni negativi per il normale funzionamento delle nostre cellule. Devi sapere che gli ioni negativi nascono dall’interazione con i raggi solari. Questo evento ci rivela, scientificamente, la rilevanza del respiro all’aria aperta. Quello che mi chiedo ora è questo. Serviva questo studio per comprendere un concetto così banale? Oggi sì, perché i comportamenti più umani, semplici e naturali, ci sono stati pian piano sottratti col nostro consenso. Per questo, poi, sono necessari esercizi di respirazione, esercizi fisici, tecniche di meditazione ecc. per ritornare a un benessere psicofisico che dovrebbe essere la norma.

Il compromesso che l’organismo opera per vivere al meglio nel mondo moderno

Il nostro stile di vita sedentario, che ci imprigiona in quattro mura, privo di spazi aperti, modifica fin dai primi anni di vita il normale ritmo respiratorio. Questo infatti diviene meno profondo e più veloce. Lo stress inconscio del trascorrere la vita rinchiusi, al posto di poter correre liberi osservando orizzonti sconfinati, aumenta il battito cardiaco e per effetto la cadenza della respirazione. Si tratta di uno stress sottile che viene generato nei primi anni, quando la società comincia a rinchiuderci tra i banchi di scuola, e a cui non si fa caso molto facilmente.

Per rimanere agganciati all’argomento, alcune teorie di stampo orientale affermano come l’uomo occidentale degli ultimi secoli abbia inconsapevolmente mutato la sua maniera di respirare, a differenza degli orientali. Secondo me, col modo di vivere figlio dell’industrializzazione, questo atteggiamento sta per comprendere ogni zona del pianeta. Anzi, forse lo ha già fatto, anche nelle zone orientali che stanno applicando in modo impetuoso i nostri stessi errori.

Rimedi, tecniche ed esercizi di respirazione dall’oriente

Esistono numerose tecniche ed esercizi di respirazione divulgati da scuole orientali di varia natura. Esponendo brevemente il concetto, esse si basano sul ritorno a un ritmo originale, il così-detto il respiro dei bambini, dove si prende ossigeno e si espelle anidride carbonica per mezzo di un movimento della parte inferiore dell’addome, e non del petto. Si tratta di una respirazione diaframmatica piuttosto che pettorale.

Il mio personale parere è quello di non servirsi di queste tecniche a meno che non si stia cambiando concretamente e velocemente il proprio stile di vita. Dico di evitare questi comportamenti perché, secondo me, oltre che a non portare risultati possono risultare pericolosi. La respirazione innaturale che abbiamo appreso in un contesto innaturale nel quale tutti noi ci troviamo è un meccanismo di difesa che il corpo ha dovuto attuare. Tutte le repressioni e lo stress che la società moderna ci dilaga contro vengono in qualche modo arginate da questo ritmo respiratorio sfasato. Stessa cosa succede col tanto demonizzato ego, che è stata la normale conseguenza della civiltà, ma di questo abbiamo parlato nell’articolo linkato poco fa.

Cercare pertanto di modificare il proprio respiro calandosi nella parte dell’illuminato di turno senza focalizzarsi su ciò che ogni giorno facciamo significa concentrarsi sulle foglie e non sulla radice. Questa è la motivazione del perché dico di fare attenzione agli esercizi di respirazione. Di solito ci si dimentica di questi in poche ore, quindi il peggio è aver perso tempo. Quando però ci sforziamo assiduamente di cambiare la respirazione senza modificare nulla nel nostro stile di vita, allora si dovrebbe fare attenzione.

Piccole e continue modifiche nelle azioni quotidiane, e principalmente nei 6 fattori chiave che stiamo vedendo, contribuiranno al normale riallineamento del ritmo respiratorio. Il risultato sarà semplicemente automatico e senza sforzo inutile e deleterio. Potrai servirti di tecniche respiratorie quando padroneggi una vita più tranquilla, ma in quel caso potrai accorgerti di non aver più bisogno di nessun esercizio meccanico.

Cambio vita e cambia la respirazione

Mi servo di un piccolo esempio della mia esperienza quotidiana per marcare più efficacemente il concetto. Dalla mia frequente auto-osservazione ho notato come una tenue forma di stress psicofisico venga generata quando svolgo qualsiasi tipo di pratica a contatto di strumenti elettronici. Questo l’ho riscontrato molto più intensamente quando sono immerso nel mondo virtuale del Web.

Si viene a formare un fastidioso vuoto mentale che cancella i ricordi di ciò che volevo fare pochi secondi prima e prende vita una fame morbosa di intrattenimento che, famelica, vuole passare al prossimo video, alla prossima puntata, alla prossima schermata, alla prossima informazione. A livello fisico poi, percepisco spesso molte contrazioni e irrigidimenti delle zone muscolari, battito cardiaco poco superiore al normale e una sensazione di pacato nervosismo e di prigionia molto sottile. Voglio esortarti a far caso a questi particolari messaggi. Puoi constatare tu stesso se ti capitano alterazioni simili alle mie.

Come ho detto, tutto nasce dalla vita ristretta in anguste stanze prive di ossigeno e dalla vita dipendente da apparecchi che ci sottraggono la vera libertà umana. Tornando alla questione principale, la respirazione è una atto primario talmente inconscio che cercare di modificarla volontariamente e in modo permanente è quasi impossibile. È necessaria una costante presenza per gli esercizi di respirazione, cosa che sarebbe (forse) possibile per un monaco che trascorre le giornate in meditazione. Per questo dico che è inutile tentare di modificare il respiro, cercando di renderlo più lento, ritmato o profondo. Dopo qualche minuto o seduta introspettiva ce ne saremo già scordati. L’unico modo valido, secondo me, è concentrarsi sul proprio stile di vita.

Consigli banali, ma solo se già li pratichi

Quali possono essere allora alcuni accorgimenti da espletare nella vita di oggi? Banale ma non banale è cominciare semplicemente a trascorrere più tempo all’aria aperta o, se siamo impossibilitati a questo, cercare di tenere aperta sempre una finestra, almeno fino a quando qualcuno non si lamenterà del freddo. 🙂 Un altro modo è sostituire il tempo che passiamo davanti al PC con un libro o altro che non sia di natura elettronica. È necessario agire su altri campi se vogliamo riacquistare un ritmo respiratorio più lento e profondo che permette di accaparrare più ossigeno e di non incombere in stati psicofisici di stress. Significa che devo agire prima sul mio stile di vita per cambiare la mia respirazione, e non viceversa, come capita solitamente. Se gli esercizi di respirazione rappresentano le foglie, le azioni quotidiane sono la radice.

Se riesci a concentrarti anche sugli altri 5 elementi chiave, allora sei a cavallo. L’alimentazione come abbiamo già visto. Il movimento fisico che vedremo in un prossimo articolo. Imparando dalle efficaci accortezze per un sano riposo, ricercando il silenzio e la luce solare. Troverai tutto nei prossimi capitoli di questa serie.

Il respiro consapevole e tecnica finale

Scrivendo quest’articolo mi è venuta in mente un’analogia degna di nota. Riassumendo in poche righe il succo della creazione della realtà, la maggior parte delle cose che desideriamo, anche se non sembra, le possediamo già o sono molto vicine a noi. Se non credi a queste fantasie, abbiamo parlato di questo nella serie Crea la tua Realtà.

Questo punto è illuminante, perché riesce a far comprendere come la consapevolezza protratta per più tempo possibile sia la base della gestione della propria realtà. In breve. Più sei consapevole, più riesci a notare i segnali, le strade o i modi per avvicinarti a ciò che vuoi. Qual è il modo più semplice di essere consapevole? La respirazione. Nient’altro che respirare naturalmente, senza modificarla. Vedi come i puntini continuano ad unirsi?

Voglio terminare questo capitolo di Radice servendomi di una tecnica respiratoria che ha nulla a che vedere con gli esercizi di respirazione. Chiamarla tecnica o esercizio è in qualche modo errato, ma va bene così, serve solo da definizione.

Tecnica

Concentrati semplicemente sul tuo respiro senza tentare di modificare nulla. Soffermati su ogni parte del tuo corpo. Prendi consapevolezza dei tuoi movimenti interni, degli organi. Osserva soltanto. Respira assieme al mondo, riconnettiti al respiro del mondo. Di notevole utilità è il servirsi di questa tecnica in qualunque frangente della vita. Respirare qualunque cosa capiti: se hai perso il lavoro, respira la sensazione generata. Se una persona ti offende, concentrati sulla respirazione. Se un tuo amico ti ha lasciato, concentrati sul respiro. Se non hai fiducia nel futuro, respira. Se una notizia fantastica bussa alla tua vita, respira la felicità. Se hai raggiunto la tua meta, osserva e respira. Se siete stati di vero aiuto a un altro essere, respirate assieme. Se siete in pace, continuate a respirare consapevolmente.

Se solo dessimo l’importanza che merita ad ogni nostro respiro.

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4 commenti su “Tecniche ed esercizi di respirazione, perché devi essere prudente”

  1. Ciao Andrea, sto leggendo i tuoi articoli e li trovo interessanti, trovo molto difficile attuare alcuni tuoi consigli, perchè purtroppo lavoro tutto il giorno davanti ad un pc in un ambiente chiuso…lo sò…mi piacerebbe cambiare e molto probabilmente dovrei farlo ma mi manca la “energia vitale” per farlo.

    1. Benvenuto nel Project Excape Alex. Voglio subito dirti di non concentrarti fin da subito sugli ostacoli, su ciò che non puoi fare. Comincia ad agire senza preoccupazione, senza ambizione, senza una meta chiara. Al principio tutto è sempre nebuloso, poi, strada facendo il percorso si chiarifica. Piccole ma “grandi” azioni, cambiare senza forzare in modo costante, e un giorno ti sveglierai e realizzerai di aver migliorato molto. Fregatene se sei in un luogo chiuso tutto il giorno, aumenta le ore di movimento all’aperto quando sei libero. Un esempio: quando svolgevo un lavoro in cui dovevo essere fuori casa praticamente tutto il giorno mi svegliavo un’ora prima per starmene sotto il sole ad esempio. Oppure, avevo posizionato una sbarra (allo stipite della porta) sul luogo di lavoro per fare qualche trazione. Le possibilità sono infinite.

  2. Si vero, credo bisogna fare piccoli cambiamenti, poco alla volta, credo sia normale non dover pretendere di stravolgere la vita con grandi azioni, proprio ieri pensavo a come poter prolungare il tempo all’aria aperta, ho trovato su questo sito numerosi spunti. Grazie per il consiglio prezioso.
    ciao e buona giornata!

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